LUCE DI MILLE SOLI
di Romano Maria Luisa
METAMORFOSI
Siamo pensiero. Siamo psiche. Siamo Anima. Siamo parole. Siamo gesti. Siamo realtà. Siamo corpo fisico, piattaforma, scacchiera per il bianco e nero, luce e buio, dualità della manifestazione, creazione in cui viviamo, della quale siamo co-creatori. Siamo Sè superiore e Sè inferiore. Eternamente in lotta tra di loro. Osservando noi stessi incontriamo le innumerevoli facce, volti, io, di noi, tutti noi.
Osserviamoci, guardiamoci in profondità. Facciamo un tuffo dentro noi stessi. Soltanto attraverso l'osservazione possiamo prendere atto di ciò che vogliamo cambiare migliorare di noi. Solo cosi ci possiamo conoscere! Conoscere si perché la nostra vera identità spesso ci sfugge. Viviamo intere vite senza veramente mai chiederci chi siamo. Cosa siamo noi?
Noi non ci conosciamo veramente e chiunque abbia sinceramente a cuore la propria crescita personale non potrà darmi torto. Dobbiamo avere seriamente a cuore la nostra crescita, verità interiore, perché sia possibile porci in cammino verso il perfezionamento che ci riguarda.
Soltanto allora verremo a conoscenza delle nostra vera natura. Quale che sia, amabile, o violenta, merita la nostra crescita, una profonda analisi. Verso la piena consapevolezza di noi stessi. Soltanto accettandoci con tutti i nostri limiti, verremo a capo di questo filo di Arianna. Essenziale è la voglia di migliorarsi.
Attraverso un giusto percorso allora, se siamo presenti a noi stessi, sereni osservatori, i nostri centri superiori, la nostra essenza, attivi, testimonieranno chi e cosa siamo, mettendoci in chiara luce davanti a noi stessi, e quindi aiutandoci nella trasformazione. E' questa l'ora in cui finisce la nostra lotta interna.
L'obbediente asservita marionetta che eravamo, (vedi Pinocchio) diviene fanciullo in carne e ossa il quale prenderà ordini da questo momento in poi, solo dalla propria Coscienza. Occorre una trasmutazione in esseri svegli, sempre più liberi e consapevoli.
Sgrossando, tutto quanto vi è di grezzo in noi, levigando la nostra pietra interiore. Il passaggio dal buio alla luce. Tale percorso equivale ad un iniziazione. Noi nasciamo scendendo dalla luce nel buio, ovvero da un corpo non-fisico entriamo nel corpo fisico.
Durante la nostra vita agiamo e viviamo ma abbiamo smarrito la conoscenza di chi siamo veramente. Un iniziazione consiste nel sovvertire questo iter. Ovvero dal corpo fisco nasciamo ad un Corpo di Luce. Attraverso un iter iniziatico, riscoprendo la nostra vera natura. Perfezionando la nostra parte interiore.
Noi siamo, dobbiamo tornare a ricordarci a tutti i costi che siamo Presenza. Dobbiamo tornare ad essere Presenza Cosciente. Qui e ora. Nell'attimo presente.
Ciò che ne nascerà, fluirà attraverso tutti i nostri corpi, vibrazionale, energetico, emozionale, animico, fisico. Fluirà, e continuerà a fluire. Il nostro Sè superiore diverrà la guida che veicolerà questo Amore. Non prima però di aver acceso e custodito il Fuoco Sacro nel proprio Tempio. Fuoco che fù rubato agli dei da Prometeo, il più intelligente dei Titani.
L’iniziato/tedoforo porterà il Fuoco/fiaccola che deve ardere/risplendere durante tutto il proprio viaggio attraverso tutto lo Zodiaco, 12 costellazioni, per “scolpire” la propria quadratura del cerchio. Attraverso i 4 elementi ignificando il 5°. Attraverso il sale, zolfo, e mercurio. Nell’opera alchemica o Grande Opera la Fenice rappresenta l’Opera al Rosso o Rubedo, donerebbe l’immortalità e la Pietra Filosofale. Come la rossa Fenice risorge dalle proprie ceneri, l’Iniziato rinasce dal proprio passato. E’ quindi padre e figlio di sé stesso.
Questo stato di Amore dicevamo, è serpente di luce avvolto attorno all'asta/bastone di Asclepio/Esculapio dio della medicina per i Romani, che il Mito vuole ucciso da Zeus per aver tentato di dare l'immortalità agli uomini. Qui nasce il Mito della costellazione del Serpentario o Ophiucus.
Questo stato di Amore, diverrà infine con i migliori auspici per l’iniziato, energia divina, Shakti, Luce, maestosa e regale, ascendente verso l'Infinito. In questo modo l'angelo caduto che eravamo si volge di nuovo verso la luce, assurge alla Luce, morendo alle tenebre.
Il nostro cuore trabocca. Amiamo. Non possiamo farne a meno. Amiamo. Tutto in noi, la nostra energia, la nostra anima, il nostro cuore. Ci osserviamo con stupore. L'amore continua a fluire. Onde di incredibile espanso amore continuano ad emanare. Vibrare. Doniamo questo amore per il tutto il pianeta, per tutti gli esseri viventi.
La nostra anima resta espansa piena di felicità, siamo questa felicità. Immersi in questa incredibile onda di amore, respiriamo.