LUCE DI MILLE SOLI
di Romano Maria Luisa
LELAHEL
"...Ciao..- disse l'Angelo - cosa guardi? " L'uomo si voltò sorpreso. Stupito. Non si aspettava che vi fosse qualcuno. Non aveva sentito arrivare nessuno. Eppure era lì. Accanto a lui si stagliava alta la figura di un essere molto bello, il quale lo osservava con sguardo gentile e incuriosito.
" Cosa guardo?" chiese l'uomo a sè stesso cercando una risposta alla domanda.. Ci pensò per una manciata di secondi. "Non guardo nulla.. nulla di preciso" rispose. In effetti non sapeva cosa stesse guardando..
Si era seduto su una roccia in cima alla collina e senza accorgersene il suo sguardo aveva iniziato a vagare nell'infinito.. "Se tu non stai guardando nulla - continuò l'Angelo - allora deve essere il Tutto che guarda
te.. E' cosi.. il punto d'incontro sai dovè?"
L'uomo non sapeva cosa pensare. Di che punto d'incontro sta parlando.. e poi - si chiese - ma chi è costui da dove viene fuori.. dal nulla?
L'Angelo riprese a parlare con voce calma e melodica. "Il tuo sguardo si ferma tutti i giorni, ogni attimo su molteplici piccoli particolari. Sei abituato a cercare un punto in particolare dove posare gli occhi lo sguardo..
Un punto fisico. Qualcosa di tangibile. Trovate necessario voi uomini sentire la materia, vederla, riconoscerne i contorni. "
L'uomo si mosse un pò infastidito dalla dolcezza e fermezza della voce dell'Angelo.
"Perchè sono infastidito dalla gentilezza di queste parole di questa voce di quest'essere?" stava chiedendo a sè stesso. Eppure le sue parole non erano parole particolari.. Non erano neanche dirette a lui personalmente.. tuttavia quell'essere lo intimoriva.
"Osserva - continuò l'Angelo - guarda. Lascia che ti inviti a guardare, vedere veramente..
Cerca di abbracciare con lo sguardo ogni dove..
Cerca di vedere l'immensità. L'infinito.
Inspira profondamente e cerca di sentire il profumo dell'aria, il calore del sole.
Senti come i caldi raggi solari ti penetrano la pelle scaldandoti fin dentro le ossa.. fin dentro il corpo.. Sentiti vivo.. Ascoltati dentro e sentiti vivo..
Ascolta il vento che si muove tra le foglie degli alberi.. la sua canzone, il mormorio dell'aria.. oltre il rumore.. la preghiera sommessa emessa dal silenzio nel silenzio ..
Guarda il fiume che laggiù scorre a valle e senti, ascolta il fragore delle sue acque che potenti balzano battendo sulle rocce nella corsa verso il mare.. Chiudi gli occhi e percepisci la sua forza..
Unisciti ad esso per un attimo sii come lui, scorri impetuoso, superbo, libero.. Diretto verso casa.. verso l'abbraccio del dove tutto nasce.. e adesso dimmi comprendi dovè il punto d'incontro? Ti senti vivo?
Per ascoltare veramente devi usare il cuore. Per sentire, percepire veramente devi usare il cuore. Per vedere veramente devi usare il cuore. Il cuore, questo è il punto d'incontro. Ciò che tu guardavi prima del nostro incontro era un punto perso lontano.. Ciò che non vedevi era che tutto E' e che il Tutto E' qui ovunque....
Guarda bene. Osserva in profondità. Vedi l'intelligente energia di Amore celata onnipresente ovunque, onniabbracciante tutto. E' qui ovunque, e in tutto E' presente..e si può dire che guarda te.. abbraccia te.. osserva te.. vivifica tutto.. sorregge tutto.. tutto.. eppure é toccata da nulla.. nulla la sfiora nè la scalfisce.. crea tutto ma nulla la crea..Immensamente grande e nel contempo in ogni dove e in ogni cosa anche l'immensamente piccola..
E' il contenuto e il contenitore, e ancora di più come ti dicevo è ciò che sorregge, sostiene, mantiene, sia il contenuto che il contenitore.. è la goccia e il mare.. è il granello di sabbia e la montagna.. nulla la consuma.. e da nulla E' creata.. è senza fine e senza inizio.
Ciò che tu vedi sotto forma di alberi, piante, uccelli, ruscello, fiume, mare, etc., altro non è che Amore-energia nella materia. Questa energia Amore E' ovunque e voi ci siete dentro, ci vivete dentro, e vivete grazie ad essa, vi muovete dentro il mare immenso che questo Amore E'.. e questo oceano di Amore E' dentro di voi.. in ogni vostra cellula.. voi ne siete nutriti, sorretti.. cullati. Amati.
L'Angelo tacque. L'uomo si guardò attorno. Per la prima volta si rendeva conto della grandiosità di tutto ciò che stava vedendo, di tutto ciò che lo circondava. Lacrime inumidirono i suoi occhi. All'improvviso sentì il suo cuore rigonfio di gratitudine verso quell'essere che con poche semplici parole lo aveva risvegliato a tanta bellezza.. Si voltò per ringraziarlo. Nessuno era accanto a lui. Si udii solo il soffio del vento attraverso gli alberi.