LUCE DI MILLE SOLI
di Romano Maria Luisa
AMORE contro EGO.
di
Romano Maria Luisa
Permettetemi una riflessione. La grande quantità di buio e paura che si sta proiettando su questo mondo, su questo pianeta, in questo preciso momento storico, offre una chiara visione dell'enormità di luce e armonia che si sta tentando di bloccare, nascondere. Nessuno potrebbe mettere in dubbio l'esistenza della luce e del buio come antagonisti di una lotta atavica, senza tempo qui, lotta di cui questa Terra è stata troppo spesso doloroso teatro. Adesso siamo forse ai tempi finali di questa partita, in gioco da sempre tra coscienza e sonno della coscienza. La vita è' una partita a scacchi potremmo dire tra questi due giocatori. Il buio e la luce. L'ego e l'amore.
L'amore è la chiave di tutto. Con l'amore non si scherza, o c'è o non c'è. Amore per noi stessi in primis, poiché se non amiamo noi stessi non siamo capaci di amore. Se non amiamo noi stessi non sappiamo cosa è amore. Il freddo interiore che questo comporta ci porta ad essere egoici, egoisti, superficiali, materialisti e cosi via. L’ego gioca un ruolo fondamentale. Ci supporta, nella nostra assenza di amore, offrendoci la folle certezza che noi siamo i migliori, i piú grandi, i primi in tutto..
All'ego non importa degli altri. Colui che è egoico si sentirà sempre il piú bravo, il piú bello, il piú intelligente o farà di tutto per apparire tale. Ego vuole apparire dimostrare, vuole notorietà, applausi, soldi. Ciò che importa per l'ego è che si sia nella certezza di essere assolutamente nel giusto sempre. Nonostante l'egoismo sfrenato, saremo certi, ci convinceremmo di essere sempre nel giusto in quanto l'ego non vuole che ci accorgiamo di aver sbagliato, di essere in errore, perché questo comporterebbe un autoanalisi, qui entreremmo in contatto con noi stessi nel profondo, e quindi con la nostra coscienza, dove troviamo Dio. Tutto ciò rappresenterebbe la fine per l'ego. L'ego disconosce rispetto, lealtà, onore e in questo senso rappresenta il buio.
Eccoli qui i due pretendenti. Ambedue pretendono la rivincita, ambedue giocano un ruolo da grande protagonista. Amore vive di verità. Ego si nutre di menzogna. Mente a sé stesso pur di vincere la battaglia e trionfare su tutto e tutti, specialmente su Amore e Coscienza. Ego, pur di continuare a svilupparsi, a crescere, ci porterà a disinteressarci totalmente dell'amore, della coscienza e della nostra anima. L'amore da parte sua è compassione, abbraccio, sincerità, l'amore è altruismo, verità, empatia, condivisione e molto altro. Amore è luce.
Amore capisce, ha comprensione, anche per Ego. Ego è rampante, prepotente, e tende a schiacciare Amore in un angolo tentando di metterlo a tacere sino a soffocarlo. Lo vuole mettere a tacere perché è altrimenti molto scomoda quella sensazione interiore di essere in errore, quasi un senso di colpa, che soggiace a tutte le marachelle che Ego mette insieme pur di trionfare. Amore è il maestro paziente, saggio, che comprende a fondo tutte le paure e incertezze che sono alla base del comportamento egoico.
Ego esteriorizza l’uomo. Portandolo a proiettarsi nel mondo, al di fuori di sé stesso, a tal punto che diverrà andando avanti, dimentico di sé stesso, del proprio mondo interiore, e della propria coscienza.
L’ego in realtà è una forma di sofferenza. Quasi una malattia. Mi spiego meglio. Guardiamoci intorno, tutto ciò che ci è stato dato per vivere negli ultimi anni, -non so dire quanti ma certo sono molti-, è totalmente effimero. Se sappiamo giudicare con occhi aperti vediamo che nulla o poco è veramente importante. Importante per vivere una vita sana e felice intendo. Certo è che molto avrebbe potuto essere gestito in modo diverso.
Ego ci trasforma in ciò che in realtà non siamo veramente, facendoci soffrire. Ci porta a fare tutto ciò che soddisfa ego. E chi di noi può asserire che questo non è un mondo basato sull’ego? Ego ci esteriorizza, ci proietta all’esterno di noi stessi, allontanandoci dal nostro centro interiore, si diceva sopra ricordate? Il mondo, la realtà che stiamo vivendo oggi è tutto frutto dell’ego. Frutto di un ego che ha raggiunto misure sproporzionate. Rendiamoci conto.
L'ego si basa quindi su una menzogna totale, ossia il nostro non vivere la nostra verità interiore. Quindi seguendo l’ego viviamo una vita falsa, nella nostra corsa per divenire famosi, ricchi, belli, invidiabili, perché sono questi i cliché per soddisfare l'ego che ci vengono imposti da cartelloni, personaggi, e ultimo ma non meno importante la televisione. Quella magica scatola a colori, fabbrica di illusioni, che oramai sembra dettare legge sulla vita di milioni di persone per le quali asserire che “l’ha detto la televisione” è come dire ha parlato il nuovo Oracolo.
Ovviamente se amiamo noi stessi non possiamo non provare amore per il mondo intorno a noi. Per la natura, e gli animali. Piú profondo è l'amore che proviamo piú si espande la nostra consapevolezza di ciò che siamo veramente e di ciò che è la realtà intorno a noi. Piú siamo esseri amorevoli, piú comprendiamo gli altri e il mondo. Questa nostra apertura verso il tutto ci porta ad aiutare, difendere, supportare gli altri, condividere con gli altri, provando gioia nel donare, molto piú che nel ricevere.
L’essere umano è una macchina obbediente. Assorbe tutto, nella sua sensibilità, del mondo attorno, e quando crede in qualcosa, quel qualcosa viene accettato come regola di vita, quasi una legge. Non accorgendosi troppo spesso, che molte delle cose in cui finisce per credere sono indotte. Qui dovremmo aprire una breve parentesi, accennando all’anima, si perché è grazie all’anima che siamo cosi sensibili, capaci di captare, percepire moltissimo. L'uomo nasce in questa vita per risvegliare la propria anima e sè stesso alla consapevolezza di chi egli è realmente. Siamo primariamente anima.
Noi ci specchiamo gli uni negli altri. Questo rispecchiarci dovrebbe servirci a tendere verso un miglioramento di noi stessi, invece troppo spesso ci serve per divenire copie di altri, e qui entra in gioco l'importanza della nostra forza o debolezza interiore. Perché noi troppo spesso diveniamo ciò che assorbiamo da altri. Infine allontanandoci da noi stessi.
Molto di ciò che l’umano è, viene scritto, tracciato, dalla famiglia, durante i primi anni di vita, quando il bambino è come -mi si permetta l’esempio-, un foglio di carta assorbente, un foglio bianco su cui rimane impresso tutto ciò che il bambino vede, sente, soffre, vive. Quindi se il piccolo nasce in una famiglia di esseri sofferenti diventerà tale, se sono adulti egoisti, diverrà almeno in parte ciò che vedrà in quella casa. Se nasce in una famiglia di esseri giusti e amorevoli, porterà con sé quei valori. E cosi via. Quel “foglio bianco” è l’anima su cui si “imprime” ogni esperienza della sua vita.
Poi viene la scuola, -altra parentesi che andrebbe aperta ma che tralasceremo perché ci porterebbe lontano dal nostro tema centrale- dove insieme all’apprendimento scolastico il bambino apprende dai suoi compagni, insegnanti e quant’altro, comportamenti, parole, sentimenti, etc,.
Cosa c’entra l’ego con il comportamento? Se noi non siamo esseri veri, centrati, cercheremo sempre fuori di noi, e ciò che troviamo non sarà mai nostro, non sarà mai noi. E questo ci porterà sofferenza. Poiché solamente il nostro vero Sé può esprimere veramente ciò che siamo.
Questa sofferenza, questo dolore, denota anche assenza di amore per noi stessi, almeno in questa fase, altrimenti non soffriremmo, e questo ci porta a sentirci vuoti, e poiché viviamo di valori per la maggior parte vuoti e futili, come si diceva sopra, e in assenza di amore per noi stessi, non sarà amore appunto a supportarci, e al quale ci appoggeremo, ma piuttosto ego, il quale è stretta-mente relazionato al mondo della vanità, della vacuità, del falso orgoglio. Ego è paura di lasciarsi andare. Da questo nascono molte tensioni, stress, ansie. Ego è paura di vivere.
Dicevamo sopra che l’ego è una sorta di malattia di cui l’umanità è afflitta, ma come recita l'antico detto popolare "non tutti i mali vengono per nuocere", se consideriamo che tutto ci guiderà infine verso la nostra crescita personale. Useremo quindi come paragone una bellissima ostrica nella quale da una concrezione nasce una perla. Nascerà in questo modo la bellissima perla, magnifico gioiello, che adornerà preziose collane. Tuttavia, è una formazione che nasce da una sofferenza.
Tutti noi soffriamo a volte nella vita. Quel momento difficile è la nostra trasformazione, è li nel nostro percorso per far si che invece di chiuderci a riccio creando strati di illusioni, pensieri e parole, sofferenza, aggrappandoci a tutto pur di non soffrire, quel dolore invece andrebbe ascoltato, guardato in viso, dovremmo comprenderne il messaggio. Quel dolore è il gioiello che nascerà dalla nostra trasformazione.
Quando avremo compreso e sapremo ascoltare il dolore, comprenderne la lezione, il messaggio, perché è li per noi, per farci avanzare, crescere, allora saremo capaci di riconoscere quanto amore, bellezza e libertà ne nascerà.
La forza che avremo acquisito da questa esperienza, da questa trasformazione, ci farà guardare noi stessi con occhi diversi. Potremo vedere la vita con occhi diversi. Ci capiterà di valutare noi stessi, e chiederci se siamo esseri sinceri o meno.
Chi ha attraversato il fuoco di un dolore guardandolo dritto negli occhi, ne esce trasformato, e raramente cede alle menzognere lusinghe dell'ego.
Perché la trasformazione di quel dolore ha un nome. Si chiama amore. Dapprima sarà amore per noi stessi, poi diverrà amore per gli altri, ma sarà amore. Non freddo, cieco, cinico egoismo. Sarà amore che abbraccia, comprende, consola, guarisce.
In alcuni libri troviamo scritto che l’ego deve morire perché vi sia un risveglio spirituale nell’essere umano. Ego non deve e non può morire. E' una parte di noi. Deve essere trasformato attraverso l'amore che nutriamo per noi stessi. Altrimenti sarebbe come eliminare una parte importante di noi. Diverrà il nostro piú fedele amico quando, avendo compreso, lo metteremo al servizio della nostra luce e amore. La vera lotta, la vera battaglia, è all'interno dell'animo umano.
Vi sono tre fuochi nel corpo umano. Fuoco dell'Eros, ovvero il centro sessuale, fuoco di Agape, ossia il centro del cuore, e fuoco di Filos, ovvero il centro della testa. Questi tre fuochi non sono mai o quasi, attivi insieme. Ne risulta un totale disallineamento dell'essere umano. Quando il fuoco del cuore è attivo insieme alla testa, nascono pensieri nobili. Quando tutti i tre i fuochi sono attivi e si allineano siamo esseri illuminati. Amore e ego si potrebbe dire che sono due sentieri della vita. Ognuno può, deve scegliere da che parte stare. Qui nasce la vera pace nel mondo. Colui o colei che avrà fatto pace con sé stesso sceglierà un percorso di crescita, di anima.
Chi non ha provato mai vero Amore, non ha mai vissuto veramente. Non si può dire di aver conosciuto la vita senza aver amato. Il cuore è un campo di battaglia è vero, e vi trionferà solo il cavaliere prode. Colui che ha raccolto il messaggio sublime della Grande Dea. Solo l'amore ci riporterà a noi stessi.
L’ego deve essere trasformato attraverso un iter di maturazione e conoscenza di se stessi. Da ego comune deve divenire Ego Sum, ovvero Io Sono.
Chi ama conosce luce. Ecco, queste sono le due forze opponenti su questo campo di battaglia che noi chiamiamo pianeta Terra. Sono anche le due forze opponenti dentro di noi dentro l'uomo stesso. Fin quando non avremo ammansito e trasformato l'ego non vi sarà pace. Perché siamo noi i primi nemici di noi stessi, e della nostra evoluzione. Per fare questo dovremo aver compreso cosa è Amore. Lo scrivo con la lettera maiuscola perchè l'amore comune di cui tanto si parla da sempre è stato svuotato, svilito del suo vero significato.
Per raggiungere questa comprensione dobbiamo passare attraverso la conoscenza di noi stessi. Dobbiamo conoscere noi stessi in profondità. Amare noi stessi. Solo quando ameremo veramente noi stessi potremo amare ciò che ci circonda. Non possiamo pretendere amore se non conosciamo amore e quindi non possiamo dire di amare. Tutto parte da dentro di noi, dal centro del nostro cuore.
“Cavaliere, – continuò la donna guardandomi severa, – ora avanti scopri il terzo specchio, e ricorda, è uno sguardo sul tuo futuro, ma prima dimmi, sinceramente cavaliere, come è, che cosa è un nemico.” mi chiese. “Signora, un nemico in battaglia è un nemico, ma poiché me lo chiedete in sincerità vi dirò, ho spesso letto negli occhi dei miei nemici, anche il più forte, le mie stesse paure” dissi. “Dunque è questo che combatti con coraggio, -rispose- la paura che vedi in lui, ma se la paura è la stessa che provi tu questo vi unisce, non vi divide. Quindi tu e il tuo nemico siete una sola stessa cosa.. Oppure tu combatti la paura che leggi in lui per non vederla in te? mi chiese..La sua voce era dolce e ferma insieme e celava un amore e una forza a me fino ad ora completamente sconosciuti.. Compresi che ciò che diceva era la verità..“Smetti di batterti cavaliere. Posso dirti che la paura è l’unico nemico che devi vincere. Guardala in volto, è tempo di conoscere a fondo questo nemico perché diventi finalmente il tuo alleato. Soltanto l’amore sconfigge la paura. Vincerai questa battaglia cavaliere? Paura si ha soltanto se durante la vita non abbiamo ascoltato il nostro cuore, se non abbiamo provato amore. Il tuo destino è comprendere che non vi sono separazioni, differenze, che tutto è Uno. Se il tuo cuore farà suo questo, le tue battaglie saranno terminate. Poiché l’altro siamo noi. La lealtà, la pace, l’uguaglianza, la libertà, sì cavaliere, infine la libertà, saranno i valori che scorreranno nel tuo sangue, nelle tue vene e tu vivrai amando, e servirai soltanto la legge di Dio. E quando la morte giungerà ti troverà sereno e in pace, perché il tuo cuore conosce amore, avrà conosciuto amore.. Ricorda cavaliere.. ciò che vedrai in questo terzo specchio sarà il tuo futuro qualora tu non avessi afferrato il senso delle mie parole..”. La guardai e lei vide le lacrime che inumidivano i miei occhi. Si avvicinò a me prendendomi una mano tra le sue. La sua voce era una carezza per il mio cuore.. “Ciò che vedo nei tuoi occhi mi fa sperare che tu abbia compreso. Ricorda, non vi è forza al mondo più potente dell’amore. Voltati ora e guarda..” (1.)
1. dal sito https://cristallidismeraldo.wordpress.com/ di Romano Maria Luisa
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