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 LUCE  DI MILLE SOLI 

di  Romano Maria  Luisa

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                                   L'UOMO VERBO E LUCE
                                       COGITO ERGO SUM
                                                                    di

                                                 ROMANO MARIA LUISA
                                            

                                                  "... siamo fatti della stessa materia                                                          dei nostri sogni."                                                                                    -William Shakespeare

Nella sequenza della catena evolutiva, i minerali sono allo stato più basso, seguiti dai vegetali, poi ci sono gli animali e, a capo di questa catena, troviamo l'uomo. I minerali,  ma anche i vegetali, e cosi via anche gli animali, possiedono la stessa perfetta geometria e biologia dei nostri corpi, e di tutto il pianeta Terra. Tutto è straordinariamente vivo, vibrante di vita. 

Tutto nell'universo sembra sia interconnesso grazie ad una specie di "ragnatela" formata di energia quantistica che il fisico Max Planck definì "Matrice Divina". Tutto,  ma proprio tutto è pregno di vita e di Spirito. Lo Spirito  è perfezione, bellezza pura. Purissima energia, vibrazione, che soggiace alla base della nostra creazione, è contenuto in tutto, in ogni cosa, ogni dove. 

Onnipresente ovunque, come in tutto ciò che noi siamo dal nostro primo vagito in poi, anzi prima ancora, dall'attimo della fecondazione dell'ovulo da cui si forma il bambino. Preziosa gemma di vita umana è la cellula che ivi soggiace. 
 

Recentemente è stato scoperto che proprio nell'attimo in cui il seme dell'uomo feconda l'ovulo della donna avviene qualcosa che ha dell'incredibile, del miracoloso. In quell'attimo esatto in cui avviene la fecondazione dell'ovulo materno, vi è un flash fortissimo di luce. Le scuole di conoscenza da sempre sanno e insegnano che l'uomo e la donna sono esseri elettro-magnetici, e che la loro unione fisica, durante l'amplesso,  grazie all'amore che li unisce,  genera luce.   Meravigliosa Luce.

 

Questa Luce, questa creazione, questa gemma di vita è la gemma piu preziosa, la gemma  delle gemme, e l'uomo non ha ancora neanche iniziato a comprenderne la magia.. Nessuno sa da dove proviene la vita.. Siamo energia e vibrazione. Nostro figlio nascerà traendo da queste energie e vibrazioni i tratti nobili, o meno,  del viso, del suo carattere e personalità etc,.  

Dicevamo quindi che tutto è vivo, sensibile. Come potrebbe essere altrimenti. Tutto respira. Tutto è in movimento. Tutto partecipa, collabora, all'equilibrio del Tutto.  

Quando si parla di una gemma preziosa, si pensa ad un magnifico diamante o ad uno zaffiro di scintillante luce blu. Una gemma  tuttavia può essere anche un frutto, prezioso e nutriente. Una gemma può essere anche la scintillante di vita, smeraldina, piccola nuova foglia di un pino, o di qualsiasi forma di vita vegetale. 

La vita della spiga dorata di grano che splende al sole si può considerare, dal punto di vista dello Spirito, una rarità, una gemma, un  "gioiello"? Si può definire "gemma" o  "gioiello" un ovulo fecondato  vibrante di vita, umana o animale che sia, oppure, possiamo definire "gioiello" un idea geniale?  Può essere vista come una gemma preziosa? Che differenza può esservi  se tutto è e nasce, cosi come la vita umana, grazie allo Spirito che vivifica tutto, la stessa vibrazione, energia, che abbraccia e coinvolge tutto, compenetra tutto? 

 

Nella Bibbia, Gv 1,1-18, è scritto: "In principio era il Verbo ed il Verbo era presso Dio". Con il Verbo, ossia la Sua Parola, Dio creò. La Parola di Dio deve essere stata preceduta da un pensiero creante. Il pensiero di Dio.  ​Nahmanide insegnò, come anche nella Cabala ebraica, che per la Creazione vi fu il pensiero, nonché l'opera", di Dio..(..)  (1)  
 

Tutto scaturirebbe quindi da un "pensiero divino". Quali esseri umani pensanti,  noi potremmo dare  vita in questa realtà materiale a creazioni grandiose,  per esempio un ponte, una strada, che attraversi il mare, che valichi le distanze che tengono separati due terre, due popoli,  riunendo le loro famiglie infine... creare  un bellissimo abito da sera,  creare  una parure di splendidi zaffiri.. quell'idea, quel pensiero, si potrebbe definire una forma di scintillante "gemma", un "gioiello"?  O ancora, un elegante e geniale formula matematica che possa risolvere i problemi dell'umanità nel futuro.. creando una realtà di pace e armonia. 

Sicuramente ci siamo tutti chiesti come sia possibile per i geni della musica scrivere le loro meravigliose melodie. Da dove prendono le loro idee? Noi possiamo ricevere gli influssi (del cosmo?) che arrivano a noi e tradurli in bellissimi pensieri, azioni, scritti, musica, composizioni, architettura, sculture, ma sappiamo poco o nulla su quale è la provenienza delle nostre idee. 

 

Un idea, fulminea, ci giunge all'improvviso, un bagliore nella nostra mente, è veramente una "gemma" preziosa, qualcosa di davvero molto  prezioso, se vogliamo dargli una definizione giusta, ad uopo,  vista  la sua importanza. E' un velocissimo lampo di luce. Una corrente elettromagnetica che si "scarica" nel nostro cervello. Un download di informazioni che prenderanno poi forma, colore, suono etc,.  Proviene, tutta la nostra vita, dall' universo, dove noi siamo in ascolto senza esserne consci.

In forza di quella luce che nasce dall'elettromagnetismo che noi possediamo viene accolto il pensiero proveniente  dall'infinito, e può  veramente essere definito  un gioiello preziosissimo. La parola che sarà pronunciata qui nella materia proveniente da quel pensiero verrà espressa attraverso il centro della gola sotto forma di suono.

 

Quindi vibrazione oltre che energia. Il chackra della gola è relazionato con la parola, l'udito,  l'etere e l'Akasha. Quel pensiero porta con sè l'Akasha, che nella cosmologia indiana tradizionale significa etere o cielo. Possiamo ben dire che noi esseri umani quando parliamo abbiamo la incredibile possibilità di  esprimere l'infinito. E tale dovrebbe essere la nostra espressione. Rendiamoci conto del miracolo che  siamo veramente. 

Vi sono scuole che insegnano l'importanza del pensiero e del verbo, della trasformazione del pensiero in Luce, e la parola in Verbo. Colui o colei che avrà percorso un lungo iter di trasformazione del proprio sè in Sè consapevole superiore, dopo aver lavorato molto sulle proprie emozioni, passioni, sul proprio essere interiore, soltanto allora, attraverso la purificazione di sè stesso,  e dei suoi chackra, (centri energetici sottili), egli potrà sperare di  intraprendere un percorso in cui  la sua energia con moto ascensionale, salirà 33 gradini,  ossia le vertebre della spina dorsale dell'uomo. I trentatre gradini  o vertebre sono i 33 gradi della Massoneria, dove l'iniziato sale dal 1° al 33° grado sino a divenire Maestro Massone raggiungendo il grado di perfetto iniziato.   Il percorso è questo, in piena  coscienza dell'attuarsi del risveglio della propria meravigliosa energia Shakti-Kundalini, la sposa divina, che giace dormiente arrotolata alla base della spina dorsale per tutta la nostra vita/vite, in attesa del nostro divenire esseri dalla coscienza consapevole, qui si mette in luce quale percorso iniziatico. La dea Kundalini  ascenderà  alla sommità del capo dove si trova il chackra della Corona, o "loto dai mille petali" o Sahasrara. 

Questo chackra, il Sahasrara, si trova oltre il corpo fisico, infatti è il primo chackra del mondo ultrasensibile,  ed è  connesso alla vita ultraterrena, al superno. Qui  avviene il matrimonio mistico tra Shakti e  Shiva.  Colui che sperimenta questa unione non conosce più divisioni, il suo concetto del tempo è nel qui e ora, ed egli entra nel Samadhi.  

 

La Kundalini che ascende è  la freccia luminosa, di fuoco, che squarcia il velo che ottenebra la luce.   E' la fine dell'ego e dell'ignoranza che ha reso  l'uomo cieco, schiavo delle sue passioni materialistiche e terrene. Colui che raggiunge questo stadio nella sua vita tenderà sempre più ad un elevata conoscenza, ad esprimere alti livelli di interiorità e creatività,  empatia e amore compassionevole verso gli altri. 

E' importante e significativo ci sembra, sottolineare qui che il chackra della gola, sede della parola, verbo, il cui nome è Vishuddi in sanscrito,  ha il significato di "purificare", un punto cardine per ogni  percorso spirituale.  (Shuddi significa “purificare). Vishuddi è il quinto chackra, il centro energetico sottile  della comunicazione, ed è il chackra prima del 3°  occhio o chackra Ajna, (salendo verso il cranio). Gesù il Cristo,  possedeva il Verbo creante, e le sue parole sono ancora tutt'oggi dardi di Luce perforanti le tenebre dell'ignoranza. Possiamo quindi ben dire che è' attraverso l'uso consapevole dell'energia primaria Kundalini che si espleta il Verbo. 

Ci siamo, noi umani, allontanati troppo dalla comprensione profonda della vita e dei suoi aspetti più veri. Se consideriamo vera l'idea che tutto è pieno di Spirito allora dobbiamo ragionare in termini di vibrazione, ed energia. La vibrazione originaria ovvero dello Spirito, non è mai andata via, è sempre stata qui. E' qui ancora oggi. Millenni di mistificazione e inganni ci hanno tenuto lontani da noi stessi e  dalla Verità. 

 

Il velo davanti ai nostri occhi è stato ben tessuto e architettato. Tuttavia ora è tempo di verità. Non soltanto fuori di noi nel mondo, ma anche dentro di noi, di verità interiore,  dove ognuno deve fare luce, chiarezza, intraprendendo un percorso di trasformazione personale verso la consapevolezza e l'illuminazione. 

Dovremmo consapevolmente comprendere che siamo e vibriamo di quella originaria vibrazione. Tutto ciò che siamo in realtà può essere sintetizzato in una parola, Spirito.  In un mondo materialista come il nostro sembra che tutto sia teso a dimostrare l'importanza della materia, di ciò che è visibile, di ciò che possiamo toccare. Tuttavia cosa sorregge la materia se non l'incorruttibilità lo Spirito? Il mondo materiale è compenetrato e sorretto dal mondo non-materiale anti-materia dello Spirito,  senza il quale si sbriciolerebbe.  Credere che ciò che vediamo e tocchiamo come materia sia tutto,  è un errore che ci sta costando troppo in termini di crescita e sviluppo come razza umana. 

Credere soltanto in ciò che si vede e si tocca, ci ha portato a dimenticare, perdere la nostra sensibilità, percezione, empatia. Tutto ciò è legato a doppio filo con la nostra anima, la vibrazione dei nostri corpi, i nostri pensieri e le nostre parole. Le nostre parole e pensieri sono mezzi reali che creano la nostra realtà. Ciò che esprimiamo verbalmente è realmente una forza, un energia. Le nostre parole sono potenti frecce di fuoco che scolpiscono, cisellano la materia sottile di cui è formato/si formerà il nostro futuro. 

 

Non possiamo commettere l'errore di non esserne consapevoli. Ciò che sarà domani prende forma da ciò che noi siamo oggi. Dalle nostre idee pensieri che  plasmano la nostra realtà. Dobbiamo esserne coscienti mentre pensiamo e parliamo. Osserviamo noi stessi mentre viviamo, le nostre azioni, emozioni, sentimenti. Cosa pensiamo, e cosa diciamo. Il pensiero e la  parola sono nel loro nascere, energia purissima e potente, devono essere usati e vissuti con saggezza. Sono in grado di innalzare l'uomo nel suo vivere, facendolo crescere in consapevolezza, creandolo maestro e padrone di sè stesso.

L'energia di un  pensiero puro è creante realtà nei piani non visibili.  L'elevata vibrazione di tale pensiero emessa nel Vishuddi, (chackra della gola) attraverso un suono, ovvero la parola, è verbo, creante a sua volta  realtà  di luce, armonia e amore, qui nel mondo materiale.

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1.https://it.wikipedia.org/wiki/Bereshit_(parashah)#Il_nome